Disabili, 30 posti in più al comune di Roma

Annullata la Convenzione stipulata neppure tre settimane fa, il 19 aprile scorso, fra comune di Roma e provincia di Roma per l'assunzione di 232 persone con disabilità; la decisione unilaterale è del Servizio per l'impiego della provincia di Roma, che viene così incontro alle richieste delle associazioni dei disabili espresse nei giorni scorsi da Fish (Federazione italiana supermento handicap), Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) e Capodarco Roma Formazione.
Il motivo è che i posti da coprire non sono 232, ma trenta in più, cioè 262. Con la revoca, viene fissata anche la data entro la quale predisporre e firmare per una nuova Convezione che includa tutte le 262 posizioni da coprire: la fine di maggio.
La determina dirigenziale n.3205 del Servizio per l'impiego della provincia di Roma di fatto sancisce la recessione dalla convenzione e predispone un nuovo percorso di negoziazione tra Provincia e Comune di Roma per l'inserimento lavorativo di persone disabili. Era infatti il 19 aprile quando provincia e comune di Roma, in osservanza dell'art.11 della legge 68/99 che permette la stipula di convenzioni con aziende profit e no profit, siglano un piano di inserimento lavorativo per le persone disabili nei ruoli comunali di durata triennale (2011- 2013). Sono 232 le persone da inserire, o almeno queste sono le scoperture desumibili dal prospetto informativo presentato per obbligo di legge da Roma Capitale il 14 febbraio 2011. A causa di motivazioni tecnico informatiche, legate per lo più al software predisposto dal Ministero del lavoro, ci si accorge che il calcolo è errato: l'inserimento deve riguardare 262 persone, non 232 come riportato in sede di convenzione.
Il recesso unilaterale del Servizio per l'impiego provincia di Roma tiene conto di questo e rinnova al comune di Roma l'appuntamento a fine maggio per una nuova negoziazione che tenga conto del numero maggior di persone da inserire ai sensi della legge 68/99 nei ruoli di Roma Capitale. Un nuovo appuntamento che viene incontro anche alle esigenze delle associazioni che lo scorso 3 maggio avevano scritto al Servizio per l'impiego provincia di Roma evidenziando la possibilità di una riduzione dei tempi di inserimento lavorativo delle persone disabili nei ruoli di Roma Capitale "in occasione e a seguito della discussione in consiglio comunale, prevista entro il 10 maggio, di una proposta di deliberazione recante un programma di inserimento lavorativo da ultimare entro il 31 dicembre 2011". Il consiglio comunale sul tema è stato convocato per lunedì 9 maggio sulla base della proposta di deliberazione Ozzimo (Pd).
La revoca della Convenzione dunque, nelle intenzioni delle delibera della Provincia, mira esclusivamente ad allargare, e quanto prima, la platea dei beneficiari del provvedimento. Ma dal comune di Roma il primo commento che arriva è negativo. "La Provincia di Roma scrive in una nota l'assessore al Personale del comune di Roma Enrico Cavallari - ha recesso unilateralmente la convenzione firmata con Roma Capitale lo scorso aprile sull'inserimento al lavoro di 232 disabili. Ciò significa che l'ente delegato all'avvio al lavoro dei diversamente abili si è tirato indietro davanti ad un accordo già firmato, facendo così carta straccia dell'intesa con il Campidoglio. Tutto questo è un gravissimo scandalo che dimostra la scarsa sensibilità della Provincia". Come detto, diverso il punto di vista della Provincia: "Aumentano i posti disponibili dicono - firmiamo una nuova convenzione per includere tutti". (eb)
(fonte: Press-IN anno III / n. 1288 - Redattore Sociale del 06-05-2011)
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