Quel che prova uno studente con autismo in classe

Lo ha spiegato Roger Newson, docente universitario e a sua volta persona con una forma di autismo, durante la seconda edizione del convegno di Pordenone "Talenti diversi", organizzato dalla Fondazione Bambini e Autismo e dal Liceo Leopardi Majorana della città friulana, che ha potuto contare sull'ampia partecipazione di un pubblico numeroso e quanto mai attento.
Ha potuto contare su un folto pubblico la seconda edizione del Convegno Talenti diversi, organizzato il 13 maggio scorso a Pordenone dalla Fondazione Bambini e Autismo e dal Liceo Leopardi Majorana della città friulana, sul tema dell'integrazione dei ragazzi con autismo nella scuola secondaria superiore.
Dopo i saluti dell'assessore regionale alla Salute Vladimir Kosic - che ha ricordato come sia importante il ruolo della scuola nell'integrazione degli allievi con un qualche disagio e nello stesso tempo come sia importante anche per le persone "normali" il contatto e le esperienze di vita con i disabili - il pubblico si è appassionato e in parte commosso alla relazione del professor Roger Newson, insegnante presso l'Imperial University di Londra e persona con autismo, che si è soffermato sulla sua esperienza di studente, sui rapporti con i docenti, con i coetanei e con le compagne, sino al racconto di aneddoti della sua attuale vita di docente.
Newson ha tracciato un quadro in chiaroscuro della scuola, ha spiegato cosa può provare uno studente con autismo in una classe, cosa va bene e cosa non va bene, dando così voce ai molti studenti autistici che non sono in grado di esprimere i propri vissuti.
- continua su http://www.superando.it/

Nessun commento:

Posta un commento