Dal Cottolengo a Berlino otto disabili in cerca d’autore

Al Festival va in scena “DUST - La vita che vorrei”, girato nell’istituto di Torino. I ricoverati mettono in scena se stessi e la vita che sognano
Una sposa, avrebbe desiderato Remo: la giovane donna di cui si era innamorato da ragazzo. Ma da ragazzo, in anni poi non così lontani, una crisi epilettica, una sola, ha scelto per lui la vita. Niente sposa. Per cinquant’anni e più la sposa è diventata il sogno di un’esistenza trascorsa alla Piccola Casa della Divina Provvidenza, il Cottolengo, il luogo per eccellenza dell’umanità «diversa», quella che solo in anni recenti sta conquistando cittadinanza.
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