Saltare la colazione fa ingrassare?

Il "pasto più importante della giornata" è poi così importante? Sì, no, boh, forse, dicono le ricerche scientifiche
Chi non ha l’abitudine di fare colazione al mattino, e ha fatto l’errore di farlo sapere in giro, prima o poi viene guardato con stupore da qualche affezionato di brioche e biscotti che non manca di ricordargli uno dei luoghi comuni alimentari più diffusi al mondo: “la colazione è il pasto più importante della giornata”. In realtà, dopo decenni di ricerche e indagini, nessuno è riuscito a dare solidità scientifica all’importanza di consumare un pasto poco dopo essersi svegliati. Molti studi hanno osservato che in effetti chi fa colazione tende a essere più magro e in salute, ma non è stato trovato un nesso causale diretto tra questa abitudine e le migliori condizioni fisiche.
Le origini della colazione
La parola “colazione” deriva dal termine latino collatiònem, che a sua volta deriva dal participio passato del verbo cònfero, che significa contribuire. Almeno anticamente, era legata al concetto di un pasto nel quale ognuno dei partecipanti portava (conferiva) del cibo per consumarlo con gli altri. Secondo altre interpretazioni, la parola deriva dalla parola latina colàtio, nel senso quindi di cibo in forma liquida come brodi e zuppe. Il termine collationes, e quindi colazione per come lo intendiamo oggi, ebbe probabilmente origine nelle comunità dei monasteri del IV secolo: durante il primo pasto della mattina, infatti, si era affermata la tradizione tra i monaci di leggere il compendio Collationes di Giovanni Cassiano, sacerdote e fondatore di monasteri.
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