Mi chiamo Alice Cuzzaniti e sono da 12 anni  assistente alla comunicazione LIS. Da 4 anni lavoro come assistente specialistico presso l'Istituto Alberghiero Domizia Lucilla.

La mia formazione, la mia attività, i miei interessi si concentrano sul diritto alla comunicazione in un'ottica di piena partecipazione sociale delle persone con disabilità comunicativa. Ci sono infatti molte persone che pur essendo udenti sono non-vocali.
Si tratta di una categoria composita, perché alla base di una disabilità comunicativa possono esserci varie condizioni eziologiche e questo purtroppo rende problematico il loro studio dal punto di vista della psicologia dello sviluppo tipico e atipico. Sul piano teorico e della ricerca quindi le linee di sviluppo connesse alla disabilità comunicativa vengono poco affrontate. Nelle scuole invece esistono molte pratiche virtuose che rappresentano un esempio di percorso educativo e d'inclusione, un grande patrimonio di conoscenza e di sperimentazione sul campo.
La Lingua dei Segni Italiana, lingua che viaggia sui canali visivo e motorio, può garantire a tutte le persone con disabilità comunicativa  il pieno sviluppo delle  potenzialità di sviluppo, la possibilità di esprimersi  e di partecipare attivamente alla vita sociale. Questa possibilità ancora oggi  viene raramente prevista  nei progetti riabilitativi . E'  nelle scuole che invece viene più spesso compresa la necessità e il diritto ad un percorso che preveda l'esposizione alla LIS.
 Il mio lavoro quotidiano si inserisce in questo quadro, all'interno di una comunità scolastica attenta e responsiva. E' un lavoro animato dallo sforzo di superare il "nostro" limite : il limite, pregiudizio, in cui incorre la persona normodotata che incontrando qualcuno che non parla non sa immaginare quanto l'altro abbia da comunicare, da dare!
Attraverso un approccio multimodale e intersoggettivo ( come metodologicamente definito dalla Dott.ssa Luisa Gibellini) , avvalendomi della LIS, provo semplicemente a conoscere i ragazzi che seguo, cerco di costruire le condizioni che rendano possibile ascoltarli per poi provare ad accompagnarli verso una dimensione condivisa. 
Ringrazio di cuore il Professore Roberto Ambrosino per l'occasione di crescita e di scambio che mi offre coinvolgendomi in questo spazio di confronto.   

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