A Roma "La locanda dei girasoli". Un menù di qualità con un valore aggiunto: 4 soci-lavoratori Down

Situato nel quartiere popolare del Quadraro, il ristorante è uno dei primi creati per l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità.. Le persone con sindrome di Down che lavorano stabilmente nel ristorante sono tre.
L’unica vera arma per superare l’aspetto assistenziale del progetto è puntare sulla ristorazione di qualità. “Un ristorante riesce a restare sul mercato solo se si mangia bene; il fatto che ci siano quattro persone con sindrome di Down come soci lavoratori è un valore aggiunto, ma non può essere l’unica motivazione che porta i clienti nel nostro locale”. Ne è convinto Antonio Anzileo, presidente della cooperativa “I girasoli” onlus, che dal 2005 gestisce a Roma “La locanda dei girasoli”. Situato nel quartiere popolare del Quadraro, il ristorante è uno dei primi creati per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
Nato nel 2000, dopo qualche anno il progetto è entrato in crisi e dal 2005 ha iniziato a risollevarsi con la nuova gestione, che ha puntato sull’aspetto commerciale e su un buon livello di cucina. “Quando abbiamo ripreso in mano il ristorante, abbiamo pensato che fosse fondamentale farlo diventare un posto dove la cucina fosse buona: solo così si poteva far passare il discorso dell’integrazione in maniera normale”.
- continua la lettura su Press-In anno IV / n. 441 - Redattore Sociale del 24-02-2012

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