La sezione della biblioteca comunale «Passo dopo passo», fondata da Anna Rossi e Silvia Tornioli nel 2006, non smette di aiutare e informare genitori e insegnanti su come riconoscere le varie forme di dislessia e aiutare i bambini che devono fare i conti con questo disturbo congenito.
Lo stesso che, a seconda del tipo di patologia, riguarda difficoltà nella lettura e comprensione, piuttosto che nella scrittura, nei calcoli o associazione dei nomi alle cose. Nessun ritardo mentale, sia chiaro. «I bambini che ne soffrono utilizzano la parte destra del cervello anziché quella sinistra», ha premesso Anna Rossi. Ciò fa sì che gli stessi vedano ad esempio delle lettere ribal tate e che comunque la parte sinistra del cervello sia messa «a riposo» e a disposizione per dare sfogo alla creatività e per sviluppare la capacità demonica. Non a caso alcuni tra i dislessici più famosi sono arrivati a ricoprire ruoli eccelsi come quello di presidente degli Stati Uniti, anche se la maggior parte di loro sfonda in campo artistico. «Penso che la nostra attività abbia aiutato più di 300 famiglie - ha proseguito la referente della sezione -. Per lo meno questi sono i nostri contatti. Ci incontriamo in biblioteca ad Albairate e qui vengono coinvolti genitori, insegnanti ma anche bambini. Ciò che è importante far passare è che la dislessia non deve essere il pretesto per emarginare il bambino. Esistono dei metodi di insegnamento, come ad esempio delle lavagne particolari o dei libri digitali che permettono anche a questi bimbi di apprendere. Simili strumenti sono ottimi anche per gli altri». Se il bambino dislessico viene lasciato indietro nei primi anni d i scuola, allora sì che avrà problemi in futuro: «Per scambiarsi opinioni, informazioni e per non sentirsi soli abbiamo creato anche il blog http://dislessia-passodopopasso.blogspot.com - ha aggiunto -. Spesso ci si accorge che il proprio figlio è dislessico attorno ai sei anni, così per lo meno è accaduto a me. Può colorare una figura fuori dagli spazi, usare lo spazio di un foglio in maniera scorretta, parlare con ritardo o avere difficoltà nel pronunciare delle parole. I campanelli d'allarme possono insomma essere diversi e presentarsi in maniera differente da caso a caso. Per compiere i test opportuni ad accertare la dislessia ci si deve di solito rivolgere al centro di neuropsichiatria della propria Asl. I test si effettuano attorno ai 7 anni di età . Se la dislessia viene riscontrata a venire in aiuto è il logopedista. Una volta che si capiscono i meccanismi opportuni per poter imparare a leggere e scrivere correttamente, il problema è risolto per una buona percent uale». Per chi volesse saperne di più, è possibile scrivere a dislessia.passodopopasso@gmail.com.
(fonte: Press-IN anno III / n. 632 - Settegiorni del 25-02-2011)
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Press-IN è un'iniziativa del
Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia.
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